Due vigilesse di Bari sospese per aver chiesto vendetta al clan mafioso Parisi contro un automobilista

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Due vigilesse della polizia locale di Bari sono state sospese dal servizio dopo essere state coinvolte in un'inchiesta che ha rivelato come avessero chiesto aiuto a un esponente del clan mafioso Parisi per vendicarsi di un automobilista che le aveva insultate. L'episodio, emerso dall'inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Bari denominata "Codice Interno", ha mostrato come le due agenti abbiano manifestato "assoluta riverenza" nei confronti del clan, rivolgendosi a Fabio Fiore, fedelissimo del clan, per far rubare l'auto dell'uomo che le aveva offese.

Vigilesse di Bari Chiedono Aiuto al Clan Mafioso: Sospese dal Servizio

Le due vigilesse, invece di segnalare l'episodio alle autorità giudiziarie, hanno preferito chiedere aiuto al clan, telefonando all'esponente mafioso in almeno cinque occasioni. L'auto dell'uomo insultante è stata rubata e ritrovata il giorno stesso della denuncia, presumibilmente su indicazione di Fiore come forma di ritorsione.

Questo comportamento ha portato alla sospensione dal servizio delle due vigilesse, con il comune di Bari che ha assicurato che "non ci saranno sconti" nel procedimento disciplinare a loro carico. La vicenda ha sollevato ulteriori preoccupazioni riguardo l'infiltrazione mafiosa nelle istituzioni locali, con altre sospensioni avviate anche in Amtab, l'azienda municipalizzata che gestisce il trasporto pubblico a Bari.

La notizia ha suscitato grande attenzione mediatica, evidenziando la gravità del fenomeno mafioso nella regione e la necessità di un'azione decisa contro l'influenza criminale nelle istituzioni pubbliche.

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