Israele intensifica operazioni a Gaza, crisi umanitaria cresce

Israele ha annunciato che adotterà misure per proteggere i civili se deciderà di espandere le operazioni militari nella città meridionale di Gaza, Rafah. Un portavoce militare israeliano ha dichiarato che prima di condurre un'operazione militare su larga scala, verrà creata una zona sicura per i civili e saranno garantite condizioni adeguate di cibo, aiuti umanitari e assistenza medica. Tuttavia, la situazione umanitaria a Gaza rimane critica, con migliaia di persone che potrebbero morire a causa del blocco israeliano che impedisce l'ingresso di cibo e aiuti.
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Il ministero della Salute di Hamas ha riferito che il numero dei morti a Gaza è salito a 29.878, con 96 decessi nelle ultime 24 ore, mentre i feriti sono 70.215. Israele ha giurato di eliminare Hamas in risposta agli attacchi mortali del 7 ottobre e ha avvertito che espanderà le operazioni militari a Rafah se gli ostaggi detenuti da Hamas non verranno restituiti entro l'inizio del mese sacro islamico del Ramadan.
Inoltre, Hezbollah ha lanciato razzi contro una base militare israeliana per il secondo giorno consecutivo, in un'azione coordinata con Hamas. Le tensioni tra Israele e Hamas sono aumentate a settembre 2023, con l'intercettazione di esplosivi nascosti in un carico di jeans e la successiva sospensione di tutte le esportazioni da Gaza da parte di Israele.
Le critiche internazionali si sono intensificate, con accuse di ipocrisia rivolte al presidente americano Joe Biden e richieste di azioni più incisive da parte dei leader europei per fermare le operazioni militari israeliane. La crisi umanitaria si aggrava mentre la comunità internazionale cerca soluzioni per un cessate il fuoco e la sicurezza dei rifugiati.