Medvedev attacca Biden su Telegram: dichiarazioni contro il presidente USA e leader occidentali

Il vice presidente del Consiglio di sicurezza nazionale russo, Dmitry Medvedev, ha lanciato pesanti critiche nei confronti del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, descrivendolo come "un nonno che diventa ogni giorno più debole con un'andatura incerta in uno stato di demenza persistente" in un post su Telegram. Medvedev ha inoltre attaccato i leader occidentali per le loro visite a Kiev, definendole "visite teatrali" volte a distrarre l'elettorato dai problemi interni.
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Nel suo attacco, Medvedev non ha risparmiato critiche neanche al presidente francese Emmanuel Macron, accusandolo di "decadimento cerebrale" per aver proposto l'invio di truppe occidentali in Ucraina. Ha descritto gli sforzi occidentali come guidati da "piccoli eredi di Bonaparte" con ambizioni di vendetta "su scala napoleonica", portando a una situazione estremamente pericolosa per la Russia.
Queste dichiarazioni arrivano in un momento di tensione elevata, segnato dal secondo anniversario dell'inizio dell'aggressione militare russa in Ucraina, durante il quale leader internazionali, tra cui la premier italiana Giorgia Meloni, hanno visitato Kiev per presiedere il G7, dimostrando solidarietà internazionale verso l'Ucraina.
Parallelamente, il presidente Biden ha rilasciato una dichiarazione in occasione del secondo anniversario dell'assalto russo contro l'Ucraina, ribadendo il sostegno degli Stati Uniti e della coalizione globale a sostegno dell'Ucraina, annunciando ulteriori sanzioni contro la Russia e sottolineando l'importanza di continuare a fornire assistenza critica all'Ucraina.