Alessia Pifferi e la morte della figlia: la perizia conferma la capacità di intendere e volere

alessia pifferi

La perizia psichiatrica commissionata dalla prima corte d'assise di Milano ha stabilito che Alessia Pifferi, 38 anni, era pienamente capace di intendere e di volere al momento in cui ha lasciato sola la figlia Diana, di soli 18 mesi, che è poi morta di stenti. Secondo il documento, redatto dal perito Elvezio Pirfo, non sono state riscontrate disabilità intellettive, disturbi psichiatrici maggiori o gravi disturbi di personalità che potessero compromettere la sua capacità di comprendere e volere.

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La relazione, lunga quasi 130 pagine, sottolinea che Pifferi, al momento dei fatti per i quali è imputata, ha anteposto i suoi interessi personali ai doveri di accudimento materno verso la piccola Diana, adottando comportamenti e motivazioni diverse a seconda delle persone con cui interagiva.

Alessia Pifferi, perizia psichiatrica conferma capacità intendere e volere nella morte figlia Diana

Queste conclusioni si allineano con le argomentazioni presentate dal pm di Milano, Francesco De Tommasi, e dal suo consulente, che hanno evidenziato come le scelte di Pifferi in merito all'attività clinica non fossero appropriate secondo le definizioni del ministero della Salute, data la loro numerosità e continuità.

In precedenza, Alessia Pifferi aveva dichiarato di sentirsi "invisibile" e di aver avuto bisogno di "respirare", descrivendo la propria situazione emotiva e psicologica in termini di estrema difficoltà. Tuttavia, la difesa aveva sostenuto che Pifferi soffrisse di un "gravissimo ritardo mentale", paragonabile a quello di una bambina di 7 anni, ma questa tesi non ha trovato riscontro nella perizia psichiatrica.

Il caso di Alessia Pifferi ha suscitato grande attenzione mediatica e pubblica, portando alla luce questioni delicate riguardanti la responsabilità genitoriale, la salute mentale e le conseguenze legali di atti di grave negligenza. La donna rischia ora la condanna all'ergastolo per la morte della figlia.