di Zazoom di mercoledì 24 gennaio 2024

Almirante: scontro Fratelli dItalia-Pd in Senato: ecco che cosa è successo

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Il dibattito in Aula è stato acceso in merito al nome di Almirante, con Alberto Balboni, senatore emiliano di Fratelli d'Italia e presidente della commissione Affari costituzionali della Camera, che ha sollevato la questione. Balboni, appartenente a chi ha seguito Almirante come leader durante l'esperienza del Msi, ha sottolineato che coloro che provengono da questa storia non dovrebbero tradire l'unità nazionale e il senso di appartenenza italiano, indipendentemente dalla zona in cui vivono.

"Chi ha avuto Almirante come leader non può abdicare né all'unità nazionale, né al sentirsi italiano ovunque risieda nel Paese", ha dichiarato Balboni. Ha inoltre attribuito a Almirante un ruolo nel processo di pacificazione nazionale, fondamentale soprattutto nei momenti difficili, per assicurare la coesione sociale in qualsiasi nazione.

La risposta è arrivata poco dopo da Dario Parrini del Partito Democratico, definendo le affermazioni di Balboni un'eccessiva esaltazione di Almirante. Parrini ha sollevato questioni contro Almirante, ricordando il Golpe Borghese nel 1970 e l'ingresso del Msi in Parlamento con figure coinvolte in eventi controversi. Ha accusato Almirante di avere simpatie per Pinochet e i colonnelli in Grecia, citando anche episodi specifici come l'uccisione di tre carabinieri a Peteano nel 1972.

Il senatore del Partito Democratico ha concluso affermando che Almirante non era convinto dell'aggettivo "democratico" e si vantava di portare la parola "fascista" stampata in fronte. Le sue parole hanno scatenato reazioni diverse, con critiche provenienti dalla destra e applausi dalla sinistra.

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