di web di giovedì 28 dicembre 2023

Alessio Lo Passo rivela a iGossip: Ho sofferto di sindrome da FOMO

alessio passo
Alessio Lo Passo ha sofferto di sindrome da FOMO. L'ex tronista ed ex corteggiatore di Uomini e Donne ha rilasciato un'intervista al sito di cronaca rosa iGossip.it in cui ha parlato del suo libro autobiografico Il nodo al centro e della sua dipendenza, scoperta quasi per caso proprio durante il suo racconto di vita alla giornalista coautrice della sua opera.

L’autobiografia del bellissimo personaggio tv, influencer ed ex tronista di Uomini e Donne nel 2011 e protagonista di una vicenda giudiziaria che, nel 2017, gli è costata il carcere fa riflettere soprattutto su questa dipendenza che è poco conosciuta al grande pubblico.

Il personaggio tv e personal trainer Alessio Lo Passo ha spiegato a iGossip.it: "Con il tempo ho metabolizzato come tutto sia scaturito da una mia gravissima leggerezza, alla quale sono poi seguite una serie di circostanze tutte a mio sfavore. Qualcuno chiama queste coincidente “karma”. E sostiene che i segnali del karma non siano altro che insegnamenti. Nel mio caso, avrei preferito una lezione di vita meno dura, ma non è andata così".

Qual è stata la spinta a scrivere la sua storia, facendosi aiutare da una professionista? Lo Passo ha rivelato: "Ci pensavo sin da quando era uscito dal carcere, durante l’affidamento al lavoro trascorso tra Milano e La Spezia, la città nella quale la mia famiglia si era trasferita dalla Calabria quando ero appena un bambino, e nella quale ho vissuto sino a tre anni fa. Trovarmi in carcere in una notte qualunque del 2017, dopo un arresto in strada stranissimo, senza conoscerne le ragioni sino al momento in cui arrivai alla centrale di polizia, è stato un trauma".

E poi ancora: "Ero incensurato, e non avevo mai visto un avvocato in vita mia. Mai una scazzottata, nemmeno da ragazzo. Mai fatto uso di sostanze, mai bevuto… Niente. A casa mi arrivavano solo multe per divieto di sosta. Non riuscivo a capire cosa ci facessi in quella cella minuscola e fredda, in compagnia di due estranei. E quando sono uscito, l’incubo di quella notte e di quei mesi non mi abbandonava. Ma allora volevo scrivere solo di quell’esperienza, di quei cinque mesi da detenuto tra il carcere di Monza e quello di Bollate. Invece, durante la stesura de Il nodo al centro, ho trovato il vero nodo. Il nocciolo della questione".

Alla luce della sua esperienza vissuta in prima persona, Alessio ha voluto lanciare alcuni messaggi importanti e significativi: "Non distribuisco più colpe a caso e non allontano da me le mie responsabilità. Ho sofferto moltissimo in questi anni e spero che la mia testimonianza non venga letta solo dai divoratori di gossip, ma da coloro che stanno come sono stato io. Da coloro che sanno e non parlano per non ricevere un danno di immagine. E chissà, magari anche da qualche genitore che toglie il telefonino a un figlio e lo vede delirare. Non devono farlo: devono portare i loro figli da uno specialista che li guidi o diventeranno solo dei nemici, le ultime persone con le quali si confideranno".

Altre Notizie: Uomini e Donne, Alessio Lo Passo attacca alcuni giornalisti: Basta sciacallaggio contro di me; GF Vip 7, Alessio Lo Passo si candida: il suo appello a IGOSSIP.it;
Ultime notizie