di Zazoom di mercoledì 27 settembre 2023

Tragedia in Iraq: Incendio durante matrimonio a Hamdaniya fa 100 vittime

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Nella provincia di Hamdaniya, Iraq, un devastante incendio durante un matrimonio ha provocato 100 morti e oltre 150 feriti. Le cause dell'incidente sono ancora sconosciute, ma si sospetta che sia stato scatenato da fuochi d'artificio.

Hamdaniya, Iraq - 27 settembre 2023 - Una terribile tragedia ha colpito la comunità di Hamdaniya, situata nelle vicinanze di Mosul, in Iraq. Durante un festoso matrimonio, un improvviso incendio ha scosso la celebrazione, causando la morte di 100 invitati e ferendo almeno altre 150 persone. Tra le vittime figurano anche i due giovani sposi, appena uniti in matrimonio secondo il rito cristiano.

Le circostanze esatte dell'incidente sono ancora oggetto di indagine, ma sembra che le fiamme abbiano avuto origine all'interno di una spaziosa sala destinata ai ricevimenti, probabilmente a causa dell'uso di fuochi d'artificio per festeggiare l'occasione. Questo tragico evento ha sconvolto la comunità locale e ha attirato l'attenzione sia sui social network che sui canali delle emittenti locali.

La cerimonia era stata celebrata seguendo i canoni cristiani, evidenziando la presenza di una significativa comunità religiosa cristiana in Iraq, anche se in minoranza rispetto alla popolazione musulmana predominante. In passato, il paese è stato colpito da atti di vandalismo contro il Corano, suscitando reazioni di indignazione tra la maggioranza musulmana.

La religione cristiana è la seconda più diffusa in Iraq, e matrimoni come quello in questione non sono affatto rari. L'analisi dei video dell'incidente mostra chiaramente fiamme intense che fuoriescono dal tetto dell'edificio festivo. Il crollo di parti del soffitto in fiamme dimostra quanto sia stato rapidamente devastante l'incendio, con poche possibilità di fuga per coloro che si trovavano all'interno, oltre a numerosi intossicati dai fumi tossici che hanno avvolto l'area per ore.

I soccorritori e i sopravvissuti hanno affrontato enormi sfide nel tentativo di raggiungere le vittime tra le rovine dell'edificio in fiamme. Le condizioni delle strade irachene, spesso in stato di degrado e prive di misure di sicurezza stradale, hanno ostacolato l'arrivo tempestivo dei mezzi di soccorso. La mancanza di manutenzione stradale e gli incidenti stradali sono purtroppo una realtà quotidiana in Iraq.

Numerose persone sono ricoverate negli ospedali vicini con gravi ustioni in varie parti del corpo, e si teme che il bilancio delle vittime possa ulteriormente aggravarsi. Il primo ministro Mohammed Shia al-Sudani ha già avviato un'indagine sull'incidente e ha mobilitato risorse mediche e sanitarie per fornire aiuto alle vittime. Anche il governatore provinciale di Ninive, Najim al-Jubouri, ha espresso la sua preoccupazione per la gravità delle condizioni di alcuni feriti, suggerendo che il numero delle vittime potrebbe aumentare.

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