di Zazoom di lunedì 14 agosto 2023

Nel Quinto Anniversario del Crollo del Ponte Morandi a Genova: Riflessioni di Leader Politici Italiani

quinto anniversario

A cinque anni dal tragico crollo del Ponte Morandi a Genova, il Primo Ministro Meloni ha richiamato l'attenzione sul fatto che molte domande connesse a quella terribile tragedia rimangono ancora senza risposta. I sentimenti di rabbia, dolore e sete di giustizia dei familiari delle vittime sono profondamente rispettabili e meritano tutta la nostra comprensione. "Il passare del tempo non diminuisce la gravità delle responsabilità legate a quanto è avvenuto. È nostro dovere perseguire la giustizia," ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

"Le quarantatré vite perdute, la sofferenza dei loro cari e gli ostacoli affrontati dagli sfollati rimarranno per sempre impresse nella nostra memoria. Così come non dimenticheremo mai l'eroismo dei soccorritori e l'impegno incrollabile di coloro che, durante quelle ore drammatiche, hanno dimostrato il generoso spirito italiano nel tendere una mano al prossimo," ha evidenziato Meloni in un messaggio. "A coloro che il 14 agosto 2018 hanno perso un figlio, un genitore, un caro - offriamo oggi le dovute scuse dello Stato per ciò che è accaduto, anche se comprendiamo che nessuna parola potrà mai lenire appieno il dolore e placare la richiesta di giustizia." Nel frattempo, Mattarella ha sottolineato la necessità di stabilire le responsabilità e le colpe legate alle omissioni che hanno contribuito al crollo, affermando che l'evento rappresenta un drammatico appello alle istituzioni a garantire la sicurezza nei servizi pubblici.

In occasione del quinto anniversario del crollo, la Repubblica Italiana rinnova e rafforza il proprio impegno nei confronti dei familiari delle vittime e di coloro il cui mondo è stato sconvolto da questa catastrofe. "Una vicenda che interpella la coscienza di tutta la nazione nel rapporto con il prezioso patrimonio infrastrutturale sviluppato nel dopoguerra, patrimonio che ha accompagnato la modernizzazione dell'Italia. La manutenzione e l'ammodernamento di questo patrimonio sono obblighi irrinunciabili. Il diritto dei cittadini alla mobilità sicura è innegabile," ha affermato Mattarella. "Con il supporto dell'intero paese, Genova è stata capace di mobilitare una risposta civile straordinaria, trasformandola in una forza ricostruttiva. Il nuovo Ponte San Giorgio è diventato un simbolo di rinascita e di collaborazione efficace tra istituzioni e la società. Questo risultato significativo dimostra ancora una volta che l'Italia sa affrontare le sfide più complesse dando il massimo di sé nell'unità."

L'ex Primo Ministro Giuseppe Conte ha espresso il suo dolore per una tragedia che poteva essere evitata. "Cinque anni sono passati da quel tragico 14 agosto 2018. Il dolore per la tragedia del Ponte Morandi, che poteva e avrebbe dovuto essere prevenuta, non si attenua con il passare del tempo. Mentre aspettiamo che la giustizia sia fatta sulla vicenda, le nostre riflessioni vanno alle 43 persone che non sono più con noi e alle loro famiglie," ha scritto il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, su Facebook.

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