L'ex presidente del Consiglio e della Banca Centrale Europea (BCE), Mario Draghi, sottolinea l'importanza di accelerare l'integrazione all'interno dell'Unione Europea (UE) utilizzando un metodo diverso da quello "tecnocratico" adottato durante la creazione dell'euro, che si è dimostrato "un successo". Secondo Draghi, l'integrazione dovrebbe avvenire attraverso un autentico processo politico, in cui l'obiettivo finale sia chiaro sin dall'inizio e supportato dai votanti tramite un cambiamento dei trattati europei. Durante la Martin Feldstein Lecture a Cambridge, Massachusetts, Draghi ha evidenziato come questa strategia sia stata "incompleta nei primi anni del 2000" a causa dei risultati negativi dei referendum in Francia e nei Paesi Bassi sulla Costituzione europea, ma ha espresso fiducia nell'attuale situazione, affermando che "ora c'è una maggiore speranza".
Mario Draghi: Accelerare l'integrazione UE attraverso un processo politico genuino - Sostenuto dai votanti e un cambio dei trattati europei
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