di Zazoom di giovedì 1 giugno 2023

Alessandro Impagnatiello confessa : Il cadavere Giulia Tramontano ritrovato vicino a casa a Senago

alessandro impagnatiello

Il cadavere di Giulia Tramontano, una giovane donna di 29 anni incinta al settimo mese, è stato scoperto non lontano dalla sua abitazione a Senago, Milano. A fare la macabra scoperta è stato il fidanzato di Giulia e padre del bambino che portava in grembo, Alessandro Impagnatiello. Durante l'interrogatorio, l'uomo, un barman di 30 anni in un hotel di lusso a Milano, è collassato confessando l'omicidio, commesso con coltellate alla gola. Alessandro Impagnatiello è stato accusato di omicidio aggravato, interruzione di gravidanza non consensuale e occultamento del cadavere della sua compagna, un'agente immobiliare originaria di Sant'Antimo, nel Napoletano.

La svolta in questa tragica storia, iniziata con la segnalazione di scomparsa presentata da Impagnatiello ai carabinieri domenica sera, si è verificata tra il pomeriggio di mercoledì e la notte di giovedì. Fin dall'inizio, gli investigatori hanno escluso l'ipotesi che Giulia si fosse allontanata volontariamente dopo una lite con il fidanzato, nonostante quest'ultimo avesse affermato che mancavano passaporto e bancomat in casa. Rimaneva aperta la possibilità di un gesto estremo, ma alcune incongruenze facevano supporre l'omicidio. Mercoledì, la procura di Milano ha indirizzato le indagini in questa direzione, iscrivendo Alessandro Impagnatiello nel registro degli indagati per omicidio aggravato. In seguito, la Sezione investigativa scientifica dei carabinieri si è recata nell'appartamento di via Novella 14/A, dove la coppia viveva, per raccogliere prove e fare accertamenti.

Nell'auto di Alessandro, una Volkswagen T-Roc, sono state rinvenute tracce biologiche, forse sangue. Anche nell'appartamento e sulle scale condominiali sono state scoperte macchie di sangue, nonostante fossero state pulite. Nel frattempo, le ricerche della ragazza sono state condotte dai vigili del fuoco, dai carabinieri di Rho e di Milano, dalla protezione civile, con l'ausilio di cani e elicotteri. Si era certi che il corpo si trovasse in una specifica area compresa tra il parco delle Groane, il canale Villoresi, un campo da baseball e aree boschive, distanti circa un chilometro e mezzo dalla casa della coppia. Verso l'una di notte di giovedì, il cadavere di Giulia Tramontano è stato ritrovato in un'area di terreno dietro ai box di un edificio in via Monte Rosa. È stato lo stesso Impagnatiello a indicare il luogo in cui cercare. Il corpo della giovane donna era avvolto in sacchi di plastica e nascosto sotto la vegetazione, e presentava segni di bruciature, poiché l'uomo aveva cercato di incendiarlo, come dimostrano le ultime ricerche di tutorial sul cellulare di Alessandro.

L'omicidio di Giulia Tramontano: Un intricato intreccio di bugie, tradimenti e una doppia vita

L'omicidio di Giulia Tramontano sembra essere il risultato di un contesto complesso di menzogne e tradimenti. Alessandro Impagnatiello, attualmente barman presso Armani Bamboo Bar, secondo quanto riferito dai militari, aveva una doppia vita. Sarebbe stata l'amante, una collega straniera, a chiedere al trentenne di organizzare un incontro con la sua compagna, Giulia Tramontano, nel corso dell'ultimo sabato, al fine di chiarire una situazione ancora poco definita. Entrambe le donne, ignare l'una dell'altra fino ad aprile, avevano iniziato a sospettare qualcosa. Dopo quell'incontro, Tramontano sarebbe tornata a casa e avrebbe confidato alla madre e alla sorella quanto accaduto. Vi è anche una telecamera che riprende la giovane ancora in vita durante la serata di sabato, intorno alle 20. Successivamente, dopo alcune attività telefoniche - come il messaggio inviato a un'amica: "Sono turbata, vado a dormire", che si sospetta però sia stato scritto dall'assassino - tutto diventa buio.

Tuttavia, dalla denuncia presentata dal trentenne emergono delle incongruenze. Inizialmente, parla di un luogo con un indirizzo inesistente dove afferma che la fidanzata si sarebbe recata. Successivamente, si nota il silenzio della ventinovenne per l'intera giornata di domenica. Anche i tabulati telefonici e i movimenti bancari non mostrano attività. Anche la storia del passaporto sembra essere confutata dalla mancanza di prenotazioni di voli e alberghi. La famiglia di Tramontano raggiunge Milano per partecipare alle ricerche. Ci sono anche momenti di tensione tra i parenti della ragazza e il trentenne, fuori dall'abitazione di Senago. I giorni passano e nel frattempo si attivano le organizzazioni specializzate nella ricerca di persone scomparse e le segnalazioni sui social media.

Tutti gli sforzi sono stati vani, poiché Giulia Tramontano non è scomparsa, ma è stata uccisa. Nella mattinata di giovedì, dopo un lungo interrogatorio notturno, il trentenne è stato trasferito nel carcere di San Vittore. Avrebbe affermato di essere stato responsabile di tutto, dopo una violenta lite. Successivamente, avrebbe trasportato il cadavere in auto, percorrendo alcuni chilometri, prima di abbandonarlo durante la notte. Nelle stesse ore, Impagnatiello si è presentato a casa dell'altra donna, l'amante collega, a Milano, ma lei ha rifiutato di incontrarlo. Questa diffidenza potrebbe averle salvato la vita. Il barman, con le sue due vite apparentemente irreprensibili, aveva già commesso l'omicidio e occultato il corpo della donna e del loro bambino.

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