Durante la vigilia del Kiev Day, in cui la capitale ucraina celebra l'anniversario della sua fondazione, l'esercito ucraino ha abbattuto 52 droni di fabbricazione iraniana nello spazio aereo del Paese. Questi droni facevano parte dei 54 lanciati dall'esercito del Cremlino. Gli attacchi hanno avuto luogo per 5 ore in diverse ondate e sono stati condotti dalle regioni russe di Bryansk e Krasnodar.
Durante gli attacchi, alcuni residenti di Kiev sono usciti sui balconi nonostante l'allarme, urlando insulti contro Vladimir Putin e il motto "gloria alla difesa aerea". Le esplosioni sono state avvertite non solo a Kiev, ma anche in altre città ucraine. Si tratta dell'attacco aereo più imponente condotto dalla Russia durante l'invasione in corso.
Nel corso degli attacchi, una persona è stata uccisa e un'altra ferita nel distretto di Kiev. Le esplosioni hanno causato danni anche in altre città come Zhytomyr. Le autorità hanno fatto appello alla popolazione affinché si rifugiasse e hanno dichiarato che la difesa aerea era in azione.
Gli attacchi russi si sono estesi anche ad altre regioni dell'Ucraina, colpendo Zhytomyr e Nikopol. Durante questi raid, sei abitazioni e due edifici sono stati distrutti, con danni ai gasdotti e alle linee elettriche. Fortunatamente, non ci sono stati morti o feriti.
In seguito all'uso dei droni iraniani negli attacchi, il presidente ucraino Zelensky ha chiesto al Parlamento di approvare nuove sanzioni contro l'Iran a causa del suo coinvolgimento nella fornitura di droni e attrezzature militari alla Russia per la guerra in corso.
L'esercito ucraino ha respinto con successo l'attacco dei droni e continua a difendere il Paese durante il conflitto in corso con la Russia.
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