Biomutant Recensione

Biomutant sbarca sulla Next-Gen

Lanciato da poco più di un anno Biomutant ritorna sulle console Next-Gen con alcune novità rispetto alla versione Old-Gen. Biomutant, per chi non lo conoscesse, è un videogioco action RPG del 2021 sviluppato da Experiment 101 e pubblicato da THQ Nordic per Windows, PlayStation 4 e Xbox One. Questa sarà una recensione tecnica visto che il titolo è stato già recensito ampiamente più di un anno fà.La Storia in Biomutant non è il massimo dell'originalità. Una sciagura apocalittica ha colpito l’umanità che si è estinta. Sono sopravvissuti solo gli animali che, evolvendosi, hanno iniziato a organizzarsi in società tribali. Il protagonista del titolo è un procione che è in cerca delle sue origini dopo aver perso la memoria.

Biomutant versione Next-Gen

In generale Biomutant si presenta sulle nuove console con diverse modalità prestazionali e con dei lievi miglioramenti tecnici. Purtroppo si porta dietro alcuni problemi già visti nella precedente versione. Infatti, come nel titolo Old-Gen tutta la narrazione risulta ancora piatta e ripetitiva. Per fortuna è presente la possibilità di limitare al massimo questa feature per renderla meno fastidiosa. Tuttavia, essa è utile per capire parti della trama che saranno mostrate anche attraverso delle cut-scene realizzati con scarsa cura. La nuova versione del gioco offrirà tre diverse modalità grafiche: la prima con 30 fps in 4K, la seconda con 40/50 fps in 4K mentre la terza sarà in 2K con 60 fps. Come nella versione precedente, il Combat System di Biomutant resta divertente. Infatti, il protagonista avrà a disposizione tantissime mosse, attacchi corpo a corpo e dalla distanza, abilità, armi e combo devastanti.

Come nella Old-Gen alcune abilità funzionano meglio di altre e quindi, questo porta a giocare sempre allo stesso modo risultando alla lunga abbastanza monotono. Portando al temine le missioni il giocatore sarà ricompensato con dei punti esperienza. Questi ultimi serviranno a potenziare il protagonista aumentando il suo livello e le sue abilità. L'editor del personaggio è diverso. Infatti, il giocatore potrà modificare il DNA del personaggio, alcuni dettagli estetici, la classe, resistenze verso alcuni elementi, ecc. Il team di sviluppo, per rendere il titolo rigiocabile, ha proposto un sistema dove il giocatore sarà chiamato a prendere molteplici decisioni, come ad esempio scegliere una tribù ecc. Queste scelte influiranno molto sul cammino del protagonista, sulle sue abilità e altro. In giro per il grande mondo aperto si trovano tantissimi oggetti, componenti difettosi e rifiuti di ogni genere. In apparenza materiali senza alcun interesse, ma che invece serviranno molto per rinforzare armature, armi o creare vari oggetti utili.

Biomutant su PS5 gira veramente bene e come nella versione precedente offre al giocatore una resa grafica molto bella e accattivante. Grazie alla nuova Console ora tutto e amplificato e potenziato: colori, texture, luci, fps, supporto HDR e DualSense. Con le tre modalità grafiche ogni giocatore potrà provarlo nel modo che preferisce. Quando si esplora il vasto mondo di Biomutant, non si può non restare affascinati dalla sua bellezza e dai suoi dettagli. La Nex-Gen ha potenziato solo la parte tecnica del titolo; purtroppo i difetti della precedente versione (PS4/Xbox One) sono rimasti invariati. Tuttavia, va detto che il titolo è comunque giocabilissimo. Il comparto sonoro è sufficiente. Da apprezzare invece i sottotitoli e il menù in lingua italiana.

ConclusioniBiomutant sulla Nex-Gen mantiene i vecchi difetti ma cresce tecnicamente. Nonostante una realizzazione in generale non molto curata, il colpo d'occhio è assicurato e i combattimenti sono divertentissimi. Il gameplay rimane vario mentre il sistema di creazione e crescita del personaggio è più profondo che mai. Nonostante alcune scelte tecniche discutibili, se piace il genere, Biomutant resta un titolo da provare assolutissimamente!Voto 7.5/10