Nelle ultime settimane Jovanotti si è ritrovato al centro di una polemica mediatica a causa del suo "Jova Beach Party". L'evento, che fa tappa in diverse spiagge italiane e ospita anche più di 60mila partecipanti in un giorno, continua ad essere al centro delle proteste degli ambientalisti che ne hanno chiesto a gran voce la chiusura. Nonostante il sostegno del WWF Italia, in molti pensano che l'evento musicale causi danni al territorio.
Il mega concerto arriverà questa sera a Marina di Ravenna. Nelle ultime ore dopo l'ennesima critica, però, lo stesso artista 55enne è intervenuto e tramite un comunicato ha dichiarato: "La spiaggia è tornata più bella di come l'abbiamo trovata, grazie al lavoro e alla cura di questo aspetto, ma soprattutto tutto grazie alla collaborazione di tutto il pubblico di Jova Beach. È un grande evento che dura un'intera giornata, progettato tenendo conto degli obiettivi di sostenibilità, non solo nel rispetto di leggi e normative ma andando molto oltre, realizzando in ogni modo possibile una visione di il mondo che tiene insieme lo spirito del rock'n'roll e l'attenzione per l'ambiente senza usare parole a caso, ma facendo le cose come meglio che si può!".
Già qualche tempo fa Lorenzo Cherubini dichiarava: "L'evento agisce su tre aree di sviluppo: Puliamo l'Italia con l'obiettivo di pulire 20 milioni di metri quadrati di spiagge, laghi, fiumi e fondali. Ricostruiamo la natura per realizziamo 6 macro azioni di ripristino dell'habitat. Formiamo i giovani con un piano formativo per più di 250mila studenti, 8 laboratori universitari, borse di studio e programmi didattici per le scuole”.