La nuova mossa sarebbe giustificata, secondo la difesa, dalla mancanza di prove a carico dell'attrice oltre che da un errore nella registrazione dell'anno di nascita di uno dei giurati che preso parte al processo. Infatti un documento di 43 pagine depositato venerdì scorso afferma che un uomo sarebbe stato registrato con un anno di nascita diverso dal proprio: "chiaramente nato dopo il 1970", il giurato è nato nel 1945. Un errore che fa sorgere dubbi sul l'affidabilità dei controlli effettuati durante il processo.
Amber Heard sostiene anche che il verdetto contro di lei è stato eccessivamente pesante, poiché entrambi sono stati giudicati colpevoli di diffamarsi a vicenda. Si attendeva la reazione dell'accusa all'appello di Heard: l'avvocato alla guida del team legale di Depp ha accolto la mozione con queste parole: "Era quello che ci aspettavamo, solo più lungo, ma non più sostanziale". Insomma, gli avvocati della star ritengono che l'appello di Heard non cambierà l'esito finale del caso.