Madre e figlio incapaci di badare a se stessi, che vivevano nella loro casa in condizioni igienico-sanitarie di assoluta precarietà. In totale povertà. Eppure ricevevano duemila euro di pensione al mese. Ma non hanno visto un centesimo di quei soldi. È stata la denuncia di un cittadino che ha posto fine a una situazione che ha dell'incredibile e che, al termine delle indagini dei carabinieri, ha portato alla denuncia di un parente che, dal 2018, ha riscosso la pensione, in virtù di un delegazione e lo tenne per sé.
Nel febbraio di quest'anno è stata notificata al Comune di Bettona (Perugia) una situazione di grave disagio all'interno di un nucleo familiare nelle campagne di Bettona. Il sindaco, Valerio Bazzoffia, aveva quindi interessato la stazione dei Carabinieri. I militari, vista la delicatezza della situazione, si sono attivati subito. Erano andati sul posto e in quella casa avevano trovato due persone, madre e figlio, entrambi affetti da varie patologie che li rendono incapaci di provvedere autonomamente ai propri bisogni, e che erano completamente abbandonati a se stessi all'interno della loro casa e vivevano in condizioni di salute estremamente precarie.
Naturalmente i carabinieri hanno attivato i Servizi Sociali. Poi, dopo aver fatto richiesta per nominare un amministratore di sostegno, hanno avviato indagini bancarie e catastali volte a scoprire le cause di quella situazione di povertà. Lo scopo era anche quello di accertare eventuali omissioni da parte dei familiari.
Le indagini hanno portato alla luce una situazione gravissima che è durata almeno dal 2018: un parente stretto, anche lui residente a Bettona, aveva ottenuto l'autorizzazione a ritirare le pensioni di entrambi, per un importo di circa 2.000 euro mensili, e se ne era sistematicamente appropriato, facendo mancare ai suoi familiari anche le minime risorse di sostentamento e costringendoli a vivere in un contesto di assoluto degrado, con condizioni sanitarie precarie.
L'uomo è stato identificato e denunciato alla Procura della Repubblica di Perugia. Dovrà rispondere dei reati di violazione degli obblighi di assistenza familiare, di elusione e di abbandono dell'incapace.