Secondo i medici che l'hanno operata, non c'era altro da fare, le sue ossa erano troppo fragili per resistere a ulteriori interventi chirurgici. A tre anni dalla morte, l'improvvisa confessione: "Ho ucciso mia madre, l'ho soffocata con un cuscino". Una dichiarazione "inaffidabile per il giudice Federico Belli, convinto però che l'imputato non abbia mentito: "Ha detto - scrive il giudice - qualcosa di cui è intimamente convinto ma che non corrisponde alla realtà dei fatti". Laura Tortella, come accertato anche dall'esame del medico legale che aveva accertato la morte avvenuta il 4 novembre 2017 nella casa di Piovà Massaia, avvenuta per cause naturali.
Dopo la confessione, Ghiotti si è sottoposto ad una visita psichiatrica: era stato dichiarato capace di intendere e amare ma "vittima della colpa e dell'angoscia, preoccupata per gli effetti del suo comportamento". durante il processo alcuni conoscenti e parenti dell'uomo. È un figlio che si sente in colpa per la morte della madre a tal punto da incolpare se stesso", il giudice scrive. "E' convinto di averla uccisa." La donna era stata riesumata dopo la confessione del figlio, con esami che avevano rivelato la presenza di sonniferi, farmaci che la donna faceva regolarmente uso a causa della sua malattia e quindi non direttamente collegati ad un omicidio. Dopo la confessione, il pm aveva chiesto un Condanna a 7 anni e due mesi di reclusione per Ghiotti, ma ora è arrivata l'assoluzione, ora starà alla Procura decidere se ricorrere o meno.
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