Dalle ore 4 del 24 febbraio 2022, quando cioè è iniziato l'attacco armato della Federazione Russa contro l'Ucraina, alla mezzanotte del 2 aprile 2022 (ora locale), l'Ufficio dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr) ha registrato 1.417 morti e 2.038 feriti. Tra i morti si contano 293 uomini, 201donne, 22 ragazze e 40 ragazzi, oltre a 59 bambini e 802 adulti il cui sesso è ancora sconosciuto. Tra i feriti si contano anche 92 bambini.
Il presidente dell'Ucraina, Zelensky, si è rivolto alle forze russe definendole "assassini", "torturatori" e "stupratori" dopo che centinaia di corpi di civili ucraini sono stati trovati nelle strade delle città intorno a Kiev. In un discorso fatto a tarda notte, il leader ucraino ha detto che "centinaia di persone sono state uccise" e che i "civili sono stati torturati e giustiziati". Lo riporta il Guardian. "Voglio che ogni madre di ogni soldato russo veda i corpi delle persone uccise a Bucha, a Irpin, a Hostomel", ha aggiunto.
Le forze russe hanno lasciato l'Oblast di Sumy, nell'Ucraina nord-orientale. Lo riferisce il governatore Dmytro Zhyvytsky, citato dal Kyiv Independent. "Le forze armate ucraine e i battaglioni di difesa li hanno respinti attraverso l'oblast di Chernihiv", ha detto Zhyvytsky, avvertendo che piccoli gruppi di russi potrebbero essere ancora in giro.
Anche oggi sono previsti corridoi umanitari da Mariupol a Zaporizhia, con i civili che possono lasciare la città in auto privatamente. Stessa cosa anche da altre città della regione di Lugansk. Lo ha reso noto il capo del ministero della reintegrazione Iryna Vereschuk. Intanto "15 autobus per l'evacuazione della nostra gente sono già partiti da Zaporizhia per Mariupol. La delegazione della Croce Rossa prevede di proseguire per Mariupol da Mangush con 7 autobus". Continuano le evacuazioni da altre città.
La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova,ha affermato che l'obiettivo del "crimine commesso dal regime di Kiev" nella città di Bucha è quello di "interrompere i colloqui di pace e intensificare la violenza". La Russia, ha aggiunto aveva richiesto una riunione del Consiglio di sicurezza Onu sulla tragedia che è "una provocazione messa in scena dall'esercito di Kiev". I russi sostengono di aver lasciato Bucha il 30 marzo, mentre "le prove dei crimini" sono emerse 4 giorni dopo.
La Bbc riporta di esplosioni nella tarda serata nel porto meridionale di Odessa, in Ucraina. Le autorità della città strategica sulla costa del Mar Nero non hanno però ancora confermato le notizie dei media locali. Secondo il Kyiv Independent una serie di esplosioni sono state udite anche a Kherson, capoluogo regionale nel Sud del Paese.