Guerra Ucraina, Mariupol : Migliaia di deportati in Russia

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"Migliaia di persone deportate da Mariupol in Russia". Lo ha riferito il sindaco della città del Donbass, assediata per giorni, Vadym Boichenko, secondo il quale gli abitanti sarebbero stati portati in "lontane città russe come fecero i nazisti durante la seconda Guerra mondiale". "Gli occupanti hanno portato illegalmente persone fuori dal distretto di Livoberezhny e da un rifugio antiaereo nell'edificio di un club sportivo, dove più di mille persone, per lo più donne e bambini, si nascondevano dai bombardamenti".

La battaglia strada per strada a Mariupol impedisce ai soccorritori di aiutare i sopravvissuti del teatro, bombardato mercoledì dai russi e che sono ancora sotto le macerie nei sotterranei. "Ci sono carri armati, proiettili di artiglieria e colpi di pistola di qualsiasi topo arma nella zona", ha detto il sindaco. "Le nostre forze stanno facendo quello che possono in città, ma sfortunatamente le forze nemiche sono più grandi delle nostre", ha aggiunto. Il sindaco ha poi affermato di non essere in grado di quantificare quante persone sono state evacuate dalla zona nelle ultime 24 ore. Ieri le autorità ucraine hanno detto che 130 persone sono state soccorse e che ne restano circa un migliaio da salvare.

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"La situazione a Mariupol è catastrofica" ribadisce anche il consigliere del ministro dell'Interno Vadym Denisenko, parlando a Rada TV. "I combattimenti sono ancora in corso, ma l'acciaieria, uno degli stabilimenti più grandi d'Europa, è stata distrutta".