Per il giovane è stato emesso un mandato di cattura. Alessandro Sammarco, 20 anni, era accompagnato dal suo avvocato Corrado Sinastra quando ha confessato di essere stato lui ad uccidere Natale Caravello perché si era opposto al fidanzamento della figlia. "E' rimasto scioccato -dice l'avvocato-, mi ha raccontato cosa era successo e siamo andati insieme in caserma".
L'Omicidio avvenuto nel quartiere palermitano di Brancaccio è stato risolto in poche ore. Il giovane, dopo essersi presentato alla caserma Carini per confessare, è stato portato a Mobile dove è stato interrogato. Sammarco ha detto che ieri sera in via Matera c'è stata un'altra discussione che si è conclusa in una lite che ha portato al delitto con due colpi di testa da distanza ravvicinata. "Era una situazione che andava avanti da circa un anno", ha detto l'avvocato. Mentre Sammarco stava guidando la sua moto per il quartiere, Caravello lo ha bloccato - racconta - gli stava davanti. Sammarco estrasse la pistola e sparò. Era disperato e ha detto più volte che il gesto di ieri gli ha rovinato la vita. Il sostituto procuratore Gianluca De Leo ha disposto l'arresto di Sammarco, che è stato condotto in carcere.