Mario Ferrazzuolo di 10 nov 2021

Lo strabismo: chirurgia ma non solo

strabismo chirurgia

Cos'è lo strabismo?Lo strabismo è un difetto caratterizzato dalla deviazione degli assi visivi di uno di entrambi gli occhi, per questo motivo lo sguardo va in due direzioni diverse. Lo strabismo può essere convergente, quando l'occhio devia verso il naso (esotropia), divergente se la deviazione è verso l'esterno (exotropia) o verticale quando un occhio è più alto o più basso dell'altro.E' una malattia che colpisce il 4% della popolazione e può manifestarsi a qualsiasi età. Quando insorge in età adulta la conseguenza è una visione doppia, perché il cervello dell'adulto è abituato a ricevere le immagini dai due occhi, instaurando un equilibrio e una coordinazione tra la funzione sensoriale e motoria riuscendo così a fondere le immagini provenienti da ciascun occhio. Quando questo equilibrio viene a mancare, le immagini stimolano punti diversi della retina e il cervello percepisce due immagini diverse senza riuscire a fonderle in un'unica immagine, ecco perché si instaura la diplopia (visione doppia).Quando lo strabismo è presente già alla nascita, il cervello del bambino esclude le immagini dall'occhio deviato che viene così "disattivato" per evitare lo sdoppiamento dell'immagine.

E' importante diagnosticare il più precocemente possibile lo strabismo del bambino per evitare una riduzione permanente della vista, condizione questa chiamata ambliopia.Quali sono le cause dello strabismo?Le cause dello strabismo possono essere molteplici e variano a seconda dell'età di insorgenza. Nel bambino le cause principali sono:- problemi refrattivi, soprattutto ipermetropia e astigmatismo ma anche la miopia;- malattie oculari congenite, come ad esempio la cataratta;- malattie endocrinologiche;- malattie neurologiche, paralisi cerebrali o dei muscoli oculari.Nel caso in cui il bambino sia colpito ad esempio da ipermetropia, il cervello escluderà l'immagine dell'occhio che vede meno per evitare la diplopia (visione doppia), in questo modo però il cervello non impara ad utilizzare l'occhio escluso. Quella di utilizzare entrambi gli occhi, però, è una capacità che si acquisisce nei primi anni di vita dopo di che non sarà più possibile recuperarla, si instaura così quella condizione chiamata "occhio pigro", quest'occhio sarà quello che tenderà a deviare (occhio storto) perchè non utilizzato.

Le cause di strabismo nell'adulto possono essere provocate da un anomalia dei muscoli oculari, condizione dovuta spesso a patologie endocrine o a una miopia elevata, oppure dovute a paralisi causate da malattie infettive, traumi cranici, malattie neurodegenerative, diabete o malattie vascolari. In tutti questi casi si parla di strabismo secondario.

Quali sono le conseguenza dello strabismo?In presenza di strabismo si possono verificare una delle seguenti condizioni:- soppressione dell'immagine che proviene dall'occhio deviato, che viene quindi ignorata dal cervello;- diplopia, si verifica nell'adulto quando il sistema sensoriale è ormai completamente sviluppato e quindi il cervello è abituato a ricevere le immagini da entrambi gli occhi;- chiusura di un occhio, è un meccanismo di difesa che viene attuato per eliminare la visione di una seconda immagine, si applica solitamente in ambienti molto illuminati o durante la lettura;- torcicollo, è una condizione che si verifica spesso nei casi di strabismo dovuto a una paralisi.

In questi casi infatti il capo viene posizionato in modo non naturale per cercare di mantenere gli occhi paralleli ed evitare la diplopia. Da qui si instaura una postura sbagliata con conseguente torcicollo e dolori alla schiena.

Diagnosi e cura dello strabismo

Quando lo strabismo è congenito può essere diagnosticato già alla nascita o durante le visite pediatriche, mentre nel caso si manifesti successivamente è importante rivolgersi in maniera repentina ad un oculista, come abbiamo visto infatti è fondamentale diagnosticare lo strabismo nei primi 3 anni di vita per evitare danni permanenti alla vista.E’ fondamentale eseguire una visita ortottica accurata, dove viene instillato un collirio che blocca l’accomodazione permettendo di correggere alcune forme di strabismo con gli occhiali. L’ortottista inoltre valuterà la motilità oculare per identificare quali sono i muscoli deficitari e quelli iperfunzionanti, così da capire quali sono da rinforzare con esercizi ortottici o con l’intervento chirurgico.

Negli adulti lo strabismo viene diagnosticato anche attraverso dei test:

  • il cover test, durante il quale l’oculista copre prima un occhio e poi l’altro controllando i movimenti;
  • il secondo test invece viene fatto puntando una luce sugli occhi, se il riflesso di questa luce non è simmetrico in entrambi gli occhi significa che questi non sono perfettamente allineati;
  • test della croce di Maddox durante il quale viene chiesto al paziente di fissare un punto luminoso situato al centro di una croce e di indicare su quale lato e su quale numero si pone la riga percepita.

Le terapie maggiormente usate per la correzione dello strabismo sono:

  • l’uso di lenti a contatto o occhiali correttivi
  • l’uso di lenti prismatiche, che sono delle lenti speciali che consentono il passaggio della luce attraverso un prisma e riducono così la deviazione oculare quando si osserva qualcosa, portando con il tempo ad un riallineamento e sincronizzazione dei muscoli oculomotori.
  • terapia visiva, attraverso degli esercizi visivi si insegna agli occhi a funzionare in sincronia con il cervello, costringendoli a rispondere agli input cerebrali.

La terapia chirurgica dello strabismo, come spiega il Dott. Dario Severino oculista a Pisa, va ad intervenire sulla lunghezza e sulla forza dei muscoli degli occhi responsabili del movimento oculare. A seconda dell’entità dello strabismo possono essere necessari anche più di un intervento per avere un riallineamento corretto dei due occhi e recuperare la piena salute visiva. L’operazione avviene sotto anestesia ed è assolutamente indolore, possono presentarsi nei giorni successivi un disturbo passeggero della vista, lacrimazione, prurito o un leggero rossore, tutti effetti collaterali che spariranno nel giro di pochi giorni.