Come notato nelle pagine del Fatto Quotidiano, la terza dose è già stata somministrata solo al 28,9% degli Italiani che hanno ricevuto la seconda. I numeri sono arrivati proprio nel momento in cui l'Aifa, l'agenzia farmaceutica del nostro Paese, ha dato il via libera al richiamo con i cosiddetti vaccini "mRna", quindi Pfizer e Moderna, anche per chi ha ricevuto la monodose da Johnson & Johnson.
Cifre che preoccupano il governo, che starebbe pensando a un contrattacco per evitare che il fallimento compaia sulle pagine dei giornali. Secondo Il Fatto, Palazzo Chigi starebbe quindi valutando la possibilità di estendere la raccomandazione della terza dose anche a over 40 anni da dicembre 2021, prima della tempistica inizialmente prevista.
Particolarmente preoccupanti i dati di Sicilia, Calabria, Campania, Friuli Venezia-Giulia, Veneto, provincia di Bolzano e Basilicata. In Sicilia, ad esempio, dei 5 milioni di abitanti, il 20,4% della popolazione non è ancora vaccinato e la terza dose finora è stata un buco nell'acqua. Infine, i dati del personale sanitario e socio-sanitario che dopo l'obbligo nella prima fase della campagna vaccinale, medici e infermieri restano ora liberi di scegliere se effettuare o meno il richiamo. E in tanti hanno finora hanno scelto di no.