"La terza dose è attualmente raccomandata per il personale e gli ospiti delle casa di cura, per il personale sanitario, per i soggetti altamente fragili, utilizzando Vaccini mRNA dopo almeno 180 giorni dal completamento del ciclo di vaccinazione primaria, indipendentemente dal vaccino utilizzato in precedenza", spiega Figliuolo, secondo il quale "è probabile il futuro ampliamento del vaccino al pubblico da 5 a 11 anni".
Il testo spiega che "l'evidenza scientifica dell'informazione sull'andamento dei contagi in funzione del tempo trascorso dalla vaccinazione o dalla guarigione, il probabile futuro ampliamento dell'offerta vaccinale al pubblico 5-11 anni e, soprattutto, l'aumento dei casi positivi in concomitanza con l'inizio della stagione delle principali malattie respiratorie, suggeriscono la convenienza di programmare la somministrazione di terze dosi, rispettando senza indugio i tempi indicati dalle autorità sanitarie, cioè dal giorno 181 dalla fine del ciclo di vaccinazione primaria”.
Alla crescita dei contagi non corrisponde, per ora, un aumento proporzionale dei ricoveri: secondo l'indagine aggiornata al 3 novembre, 3.029 persone sono ricoverate con sintomi in ricovero ordinario e 381 in terapia intensiva, a fronte di 3.198 e 440 pazienti ricoverati rispettivamente il 30 settembre”, aggiunge ancora Figliuolo.