Ora è in stato di fermo, e secondo gli inquirenti a suo carico ci sono diverse prove oggettive, oltre alla confessione. Gli inquirenti stanno esaminando il perché Chiara era uscita domenica dalla sua casa di Valsamoggia e aveva detto ai suoi genitori che aveva appuntamento con un'amica in zona Abbazia. La madre e il padre avevano denunciato la scomparsa nel pomeriggio e le ricerche erano iniziate in serata.
Il ragazzo arrestato per l'Omicidio di Chiara Gualzetti è un italiano di 16 anni. Ieri, lunedì 28 giugno, il corpo è stato ritrovato situato in una zona boschiva a poche centinaia di metri dall'abitazione. Il minorenne è stata ascoltato dai carabinieri alla caserma di Bassano e ha prima cercato di sviare i sospetti sostenendo che la ragazza avrebbe dovuto incontrare qualcuno conosciuto in chat. Intanto il padre di Chiara, Vincenzo Gualzetti, aveva letto sul cellulare della figlia alcuni discorsi e li aveva consegnati agli inquirenti.
Secondo il Corriere della Sera, i messaggi contenevano minacce nei confronti della ragazza. Poi il ritrovamento del corpo, che era nascosto in un cespuglio sulla schiena e aveva grossi tagli su gola e petto e alcuni lividi. A quel punto l'attenzione degli inquirenti si è concentrata su un gruppo di quattro ragazzi che l'avevano vista il giorno prima e, infine, sull'amico che l'ha contraddetta più volte, prima smentendo e poi facendo alcune parziali ammissioni.
Repubblica scrive che sono stati i colloqui con Chiara e i colloqui della ragazza con un altro amico a tradirlo. Oltre al ragazzo che alla fine ha confessato, i carabinieri segnalano eventuali complici. La Procura di Bologna, guidata da Silvia Marzocchi, ha disposto l'arresto nella notte. Nelle prossime ore il pm Simone Purgato deve preparare la richiesta di convalida da presentare al gip e cercare di spiegare l'accaduto.
Chiara Gualzetti ha frequentato la scuola alberghiera di Crespellano. La famiglia abita in una casa nel borgo di Monteveglio, ai piedi della collina del parco che termina in cima con l'Abbazia dell'XI secolo, edificio monastico fondato da Matilde di Canossa e piccolo borgo medievale, sorto su uno sperone di roccia.