di Anna Spiotta di lunedì 19 aprile 2021

Aosta, Elena Serban Radula sgozzata in casa: killer in fuga, l’ha colpita alle spalle

aosta elena

Un crimine legato con ogni probabilità alla prostituzione. È in questo contesto che le indagini sull'omicidio di Elena Serban Radula, la ragazza di 32 anni di origine rumena, trovata domenica mattina senza vita con una profonda ferita al collo, in viale dei Partigiani, ad Aosta. Gli investigatori della squadra mobile, coordinati dal pm Luca Ceccanti, stanno ricostruendo la vita della donna anche attraverso l'analisi delle registrazioni e dei dati dei propri cellulari e delle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza presenti nei dintorni dell'abitazione.

L'allarme di sua sorella

L'allarme è stato dato dalla sorella Alexandra, che ha lasciato Lucca (dove vive con la madre e dove Elena stessa ha vissuto a lungo, racconta il quotidiano Il Tirreno) sabato sera dopo che non aveva notizie di Elena dal pomeriggio. Arrivata ad Aosta, erano circa le sei di domenica, Alexandra è arrivata in via dei Partigiani e un inquilino appena uscito per portare a spasso il cane ha aperto la porta del condominio. Poi andò all'ingresso dell'appartamento, suonò il campanello e chiamò il nome di sua sorella. Ripetutamente e inutilmente. A quel tempo ha avvertito la polizia.

Trasferito da Lucca ad Aosta un mese fa

Elena si era trasferita da Lucca ad Aosta un mese fa, affittando l'appartamento al piano terra. Non sembra che avesse un'occupazione stabile o addirittura legami con la città. La sua morte, secondo il medico legale, è avvenuta tra il pomeriggio e la notte di sabato. Non ci sono segni di ingresso forzato nell'appartamento e le modalità del delitto suggeriscono vendetta, forse una resa dei conti. L'arma non è stata ancora ritrovata. I primi a entrare nella casa di Viale dei Partigiani sono stati i vigili del fuoco dopo l'allarme dato da Alexandra.

Nessun rumore sospetto

Nessun rumore o urlo sospetto è stato sentito dall'edificio. L'ultimo a vedere Elena viva è stato un vicino di casa intorno alle 11 di sabato, nell'atrio del palazzo. Solo domenica sera il corpo è stato portato all'obitorio; nei prossimi giorni la salma sarà sottoposta ad autopsia.

I legami di Elena Serban Radula con il mondo del crimine non sono emersi. Le foto della donna sono state trovate su alcuni siti di incontri a pagamento. Chiunque l'abbia uccisa l'ha incontrata nel suo appartamento. Poi le si avvicinò da dietro, la colpì con un coltello e le tagliò la gola. 

Secondo il quotidiano toscano Il Tirreno, nel 2015 Elena era partita da Lucca per andare molto lontano. Forse ha vissuto in molti posti diversi. Certamente, secondo la ricostruzione di persone vicine alla sua famiglia, ha vissuto per un periodo a Londra. E potrebbe essere la capitale della Gran Bretagna, ultima tappa toccata prima di rientrare in Italia e cercare un alloggio ad Aosta.

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