Carlo Pensalfine ucciso dal Covid a 90 anni : il famoso Bacio dell’Adriatico

L'ultima vittima del Covid è Carlo Pensalfine, che ha compiuto 90 anni lo scorso agosto. Carlo è stato un vero grande maestro per tutti: il suo mitico "Bacio dell'Adriatico", composto da una seppia ripiena di crema di scampi e un filetto di sogliola in pizzaiola, ha segnato la storia della tradizione del pesce.
Chi era Carlo Pensalfine
Il suo primo posto fu in Via Venturini, dove ora sorge uno dei suoi "figli" d'arte, Uldergo. Poi, negli anni '60, si trasferisce in viale Trieste, prima angolo viale Fiume e poi dove si trova attualmente il ristorante "Donna Amalia". Fu forse il primo grande ristorante di pesce di Pesaro: tanti gli artisti che, fermandosi al Teatro Rossini per la stagione di prosa, non mancarono di visitarlo: da Paolo Stoppa a Tognazzi, da Albertazzi a Gassmann, via Ave Ninchi e Aroldo Tieri. Così come tanti sportivi e tante squadre importanti ai tempi del grande basket pesarese. Nel 2019 è stato premiato con il Circolo della Stampa de Pesaro, come `` Orgoglio di Pesaro '' con Walther Gnassi, uno dei suoi più grandi amici, con il quale ha incontrato in Piazza Lazzarini, nell'ex Teatro bar, per il tradizionale caffè quotidiano incontro.
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Carlo lascia il figlio Lorenzo e la figlia Donatella che, insieme al marito Gino Cenerelli, hanno aperto il ristorante "Commodoro" in viale Trieste e ora gestisce la gastronomia di successo "Sale Grosso" di via Lanza. “