robbienash@ di 27 feb 2021

Covid 19: e se chi cura a casa (gratis!) avesse ragione?

covid cura

L’ufficializzazione del nuovo DPCM sul Covid 19 è alle porte: nuove zone arancioni (ad esempio, la Lombardia) e mantenimento delle misure anti-socializzazione in vista della nuova, presunta, recrudescenza del virus e delle sue innumerevoli varianti. Intanto, la fronda dei medici che curano, con successo e gratis, a casa cresce: di chi fidarsi?

Covid 19: il primo DPCM Draghi

Sulla falsa riga del Governo precedente, anche il Governo Draghi pare intenzionato a valutare la vaccinazione di massa quale unica possibilità per uscire dall’emergenza Covid. Il fatto che le scorte dei vaccini previste non siano arrivate, pare perché i produttori, più interessati ai ricavi che a mantenere gli impegni, le hanno dirottate verso Paesi che le pagano di più, non fa vacillare l’idea del provvedimento unico. Neanche se, come si evince nell’immagine che riprende un post de “La Repubblica”, si può ipotizzare che le varianti che oggi spaventano molte persone potrebbero essere proprio conseguenza della campagna vaccinale. Ma intanto, c’è chi, in silenzio, il Covid 19 lo cura a casa.

Terapie domiciliari per il Covid 19: sempre più difficile ignorarle

Le normative anti-socializzazione stanno provando sempre più i cittadini. Coprifuoco alle 22; locali chiusi entro le 18; divieti vari, tra chi non può lasciare la Regione e chi non può lasciare il proprio comune di residenza. Mascherine a oltranza, anche all’aperto. Oltre un anno di privazioni e sacrifici per trovarci punto e a capo.

Eppure, da mesi, medici di tutta Italia stanno ottenendo risultati eccezionali curando da casa.Sono oltre 120.000 gli italiani che hanno sposato l’iniziativa dell’avvocato Erich Grimaldi e che cercano sostegno fisico e psicologico nel Comitato da lui formato (https://www.terapiadomiciliarecovid19.org/). covid cura

Far finta che non esista alternativa al vaccino appare ormai uno sforzo inutile. Nella Regione Marche, ad esempio, il commissario alla Sanità, Giustini, come relazionato dalla giornalista RAI Roberta Castellano in un servizio per il TG3 Regione, ha preannunciato di sottoporre questo protocollo all’attenzione dell’Unità di Crisi Regionale per l’emergenza.

Come annunciato in un articolo precedente, di seguito i contatti:

gruppo Facebook

Sito del Comitato

Se sospettate di aver contratto il Covid 19 o sentite la necessità di supporto fisico o psicologico, un’alternativa, quanto meno da provare, c’è.

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