Nutrire nella maniera più corretta il gatto è fondamentale se si vuole che cresca in salute e che abbia una vita lunga. Dobbiamo ricordare che si tratta sempre di un predatore e che quindi ha bisogno di alimenti di origine animale, in modo da soddisfare il suo fabbisogno e da non avere carenze.
Nonostante il vostro magari vive in casa, non si muove molto se non quando vi fa gli agguati o si arrampica sui tiragraffi a forma di albero, resta sempre un carnivoro che ha bisogno di cacciare e quindi di nutrirsi con le sue prede. Il vostro compito sarà quello di soddisfare le sue esigenze, per rendere completa la sua alimentazione.
Il fabbisogno nutrizionale
Per far crescere sano un gatto adulto è necessario dargli alimenti che compensino le sue esigenze ma che siano anche appetibili e quindi che l’animale non preferisca mangiare altro se non quello che gli diamo.
Quando parliamo di fabbisogno nutrizionale, dobbiamo comprendere che questo dipende molto dalle abitudini del gatto, dalle sue condizioni di salute e dal tipo di movimento che è solito fare: le sue esigenze nutritive infatti variano in base a questi fattori.
Sicuramente il vostro micio ama mangiare carne e pesce, ma ha anche bisogno di alimenti di tipo vegetale, che completano bene il suo pasto tipo.
I principi nutritivi
Quali sono le componenti che non devono mai mancare nel pasto del nostro gatto? Vediamolo insieme.
Prima di tutto: proteine
Sì, delle proteine non si può proprio fare a meno: il cibo ne deve essere composto da almeno l’8%, perché solo in questo modo i muscoli e i tessuti possono crescere adeguatamente e il pelo restare lucido e sano. Oltre che nella carne e nel pesce, le proteine sono contenute anche nelle uova e nei formaggi.
I grassi
La percentuale ideale è del 40%, in quanto questa componente è indispensabile per assicurare una buona funzionalità dei reni: quelli animali e vegetali danno più energia e sono anche molto più digeribili dei carboidrati e delle proteine.
La taurina
Si tratta di un amminoacido molto importante, in quanto, se carente, potrebbero esserci problemi molto seri per il micio, come la cecità, malformazioni e insufficienza cardiaca. Se il gatto è selvatico, cacciando i topi riesce a sopperire a questo fabbisogno, visto che la carne dei roditori ne è ricca. Quello di casa ha invece bisogno di integrarla con il cibo secco.
I carboidrati e i sali minerali
Presenti nella pasta, nei cereali e nel riso, sono importanti per assicurare al micio tanta energia e per regolare tutte le funzionalità gastrointestinali. A questi vanno aggiunti anche i sali minerali, come il calcio, il magnesio, il sodio, il fosforo e il potassio, oltre alle vitamine.
Cibo secco e umido o preparato in casa?
Spesso è una questione di tempo: meglio preparare il cibo per i gatti in casa o acquistare quello in vendita, per esempio su questo sito web? Se preferite la prima soluzione, dovrete almeno scottare la carne, per evitare rischi abbastanza gravi, come la salmonellosi. Assicuratevi inoltre di privare il pesce della lisca e di controllare che non ci siano spine residue.
Non devono mancare i cereali, le verdure e pane spezzettato, mentre non devono essere incluse le patate, i legumi o avanzi di pranzo e cena, che possono solo far male al gatto. Se, invece, il tempo manca, potete optare per la seconda soluzione, quindi il cibo confezionato.
Non è una scelta sbagliata, anzi, perché questi alimenti sono ben bilanciati in quanto contengono nelle giuste proporzioni carboidrati, proteine, vitamine e così via e anche le istruzioni sulla quantità da dare al micio, per evitare qualsiasi errore.
Cibo secco
Molto meno costoso di scatolette o bustine, il cibo secco ha una percentuale bassa di acqua, per cui può essere lasciato nella ciotola. Si tratta di un alimento ben bilanciato che, con la sua croccantezza, aiuta il micio a far funzionare bene denti e gengive.
Ce ne sono diversi a disposizione, a seconda delle esigenze del singolo gatto, quindi anche per quelli in sovrappeso, con dei problemi di salute, per aiutarli a espellere i boli di pelo e così via.
Cibo umido
Qui avete la scelta tra la scatoletta e la bustine, formati pratici per una sola somministrazione senza dover dosare le quantità. Purtroppo però, a differenza delle crocchette, vanno a male se lasciati aperti a lungo, per cui potrete al massimo dividerli nell’arco di una giornata e non di più, anche per non attirare insetti o far sì che il micio stia male ingerendo qualcosa di non integro.
Potrete scegliere tra la mousse, il patè o con straccetti di cibo al naturale e prediligere quelli senza finalità specifiche o indicati per una dieta ipocalorica e per gatti con particolari esigenze.
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