31 dicembre quel bisogno di consapevolezza e di fare i conti con se stessi

N on è solo un cambio di data. Il 31 dicembre è una soglia emotiva che costringe a rallentare e a guardarsi dentro. Anche quando non si vuole. Anche quando ci si dice che “è solo un giorno come un altro”. È il momento in cui il tempo smette di scorrere in silenzio e chiede un bilancio, non fatto di obiettivi ma di verità personali, spesso più difficili da ammettere. Scrittura e salute mentale: la guida per esercitare l’autoconsapevolezza X Un giorno che pesa più degli altri. Il 31 dicembre non è solo la fine di un calendario. È un giorno che pesa. Anche per chi festeggia, anche per chi dice di non farci caso. 🔗 Leggi su Iodonna.it

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Perché il 31 dicembre sentiamo il bisogno consapevole di fare i conti con noi stessi; Botti di capodanno e animali: oltre allo stress immediato i selvatici possono allontanarsi, anche per giorni, dai loro quartieri di residenza invernale. Quali sono le conseguenze?; Pesaro, le associazioni di categoria: «Galeazzi venga subito al mercato, il commercio ha bisogno di tutto»; Supermercati aperti a Natale 2025, dove fare la spesa il 24, 25 e 26 dicembre: l’elenco completo.

Milano, il monito dell'arcivescovo e quel bisogno di empatia nella città senza mecenati - Il discorso ambrosiano dell’Arcivescovo di Milano è, per definizione, un monito alto che va ascoltato e compreso. milano.corriere.it

Il 30 dicembre è quel giorno sospeso tra ciò che è stato e ciò che sta per arrivare. Un momento in cui ci si ferma, si guarda indietro e, con calma, si inizia a pensare al nuovo anno. Per noi di Dental Praeneste, questo significa soprattutto una cosa: gratitudine. G - facebook.com facebook