Il traghetto di Leonardo rischiava l’abbandono Ora ha nove piloti volontari | Un modo per immergersi nella natura
Il traghetto di Leonardo, un tempo in bilico tra abbandono e recupero, ora è gestito da nove piloti volontari. Questa iniziativa permette di vivere un’esperienza autentica, immergendosi nella natura e nel paesaggio di Imbersago. Con attenzione e rispetto per la tradizione, il servizio si basa su pratiche semplici e sostenibili, offrendo ai visitatori un modo originale per scoprire il fiume e il suo patrimonio.
Imbersago (Lecco) – I passeggeri da imbarcare, la fune su cui far leva per salpare, lo scafo da posizionare di traverso affinché l’acqua lo spinga, il timone da manovrare. Ma anche il carico da valutare, come il livello del fiume, la forza della corrente, il vento, il meteo. perché basterebbe un nulla per innescare un naufragio. Non è un compito facile quello di Caronte dell’Adda: si ha la responsabilità di traghettare in sicurezza da una sponda all’altra un pezzo di storia, il traghetto di Imbersago progettato da Leonardo da Vinci, oltre che decine di persone a viaggio. Per questo bisogna studiare sui libri di nautica, addestrarsi a bordo, superare un esame e ottenere la patente di conducente di natante senza motore per il servizio di trasporto pubblico. 🔗 Leggi su Ilgiorno.it

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Il traghetto di Leonardo rischiava l’abbandono. Ora ha nove piloti volontari: “Un modo per immergersi nella natura” - Imbersago, nell’estate del 2024 il sindaco Fabio Vergani era l’unico ad avere ottenuto l’abilitazione. ilgiorno.it
Senza equipaggio umano al timone, il traghetto autonomo ha già effettuato la prima traversata tra Okoyama e Shodoshime - facebook.com facebook
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