Israele inasprisce le restrizioni sulle organizzazioni umanitarie La denuncia di Msf | Sarà una catastrofe per Gaza
Israele ha rafforzato le restrizioni alle organizzazioni umanitarie operanti a Gaza e in Cisgiordania, mettendo a rischio le attività di molte ONG, tra cui Medici senza Frontiere. Dopo quasi 40 anni di presenza, l’ong potrebbe dover abbandonare i territori, compromettendo l’assistenza sanitaria ai palestinesi. Questa situazione solleva preoccupazioni sulla possibilità di mantenere l’aiuto umanitario in una regione già fragile.
Dopo quasi 40 anni di attività, Medici senza Frontiere rischia di lasciare Gaza e la Cisgiordania. La ong, che fornisce principalmente assistenza sanitaria ai palestinesi, non sarebbe l'unica: almeno una decina di organizzazioni umanitarie rischiano di non poter più operare nei territori. 🔗 Leggi su Today.it
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Da quando c'è stato l'inizio del fantomatico "cessate il fuoco", lo Stato terrorista di israele ha occupato stabilmente oltre il 53% della Striscia di Gaza. In poche parole, oggi la Striscia di Gaza è più piccola di oltre la metà. In questo spazio occupato, i terroristi isra - facebook.com facebook
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