Alluvione a Boncellino | Pagati 3,6 milioni per rifare un argine ora a rischio crollo

L’alluvione a Boncellino ha evidenziato problemi di gestione e manutenzione degli argini del Lamone. Nonostante siano stati investiti 3,6 milioni di euro per il rifacimento di un argine, questo risulta ora a rischio crollo. La situazione tra Traversara e Boncellino dimostra la complessità delle criticità idrauliche e la necessità di interventi più efficaci per prevenire future emergenze.

Se una andava sott’acqua, l’altra la scampava. E viceversa. Traversara e Boncellino: un legame a doppio filo con le rotture degli argini del Lamone e le conseguenti le inondazioni. Nell’alluvione di inizio maggio 2023 si era aperto a Boncellino: e dal quella breccia, l’acqua aveva raggiunto Lugo. In quella di metà settembre 2024, l’ultima delle tre che in un anno e mezzo avevano flagellato il territorio ravennate, l’argine si era aperto a Traversara con gli effetti devastanti che ormai solo chi vive sulla luna non conosce. Questa volta dall’avviso di conclusione indagine notificato a 12 persone accusate a vario titolo di disastro colposo (per omissioni sulle opere da fare) e di pericolo crollo (per la qualità delle opere fatte), s’affaccia l’ennesima vicenda di soldi spesi in fretta e male. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it

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