Il risiko dei giornali e quel sovranismo salviniano che non vale per l’editoria

C’è il sovranismo alimentare, quello semplice, digeribile, da scaffale del supermercato. Il suo cantore è Matteo Salvini, che per anni ha riempito i social di selfie masticanti: qualunque cosa, purché rigorosamente prodotta entro i confini del sacro suolo. Una di queste esternazioni riguardava la Nutella, orgoglio tricolore delle cioccolate spalmabili, conquistatrice dei mercati globali. Un’ode piena alla Ferrero, salvo poi storcere il naso davanti alla rivelazione blasfema: per produrla, la multinazionale di Alba usa anche nocciole turche. Elogio del made in Italy, ma con riserva. Patriottismo a scadenza, da etichetta nutrizionale. 🔗 Leggi su Lettera43.it

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