Non sono venuto qui sul barcone ma in aereo col visto | la voce degli esodati del decreto Flussi del governo Meloni Così ci fanno diventare irregolari

“Mi sono accordato con un mediatore inglese, gli ho dato 12mila euro per venire in Italia e avere un lavoro, ma quando sono arrivato non c’era nessuno, il datore di lavoro non esisteva “. A raccontare la propria esperienza è un ragazzo del Bangladesh, arrivato in Italia nel 2023, che insieme a un centinaio di suoi concittadini, in occasione della Giornata internazionale dei Lavoratori migranti e delle loro famiglie, è sceso in piazza a Montecitorio a Roma, per chiedere a gran voce al governo un permesso di soggiorno. Il presidio, organizzato dal Comitato Tikase, che in bengalese significa “è tutto ok”, raggruppa diverse persone che in Italia sono arrivate regolarmente, grazie al Decreto Flussi, chiamate quindi da un datore di lavoro presente nel nostro Paese. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it

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© Ilfattoquotidiano.it - “Non sono venuto qui sul barcone, ma in aereo col visto”: la voce degli “esodati” del decreto Flussi del governo Meloni. “Così ci fanno diventare irregolari”

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