Perché il parere dell’avvocato UE su Andrea Agnelli può cambiare la giustizia sportiva italiana

L'intervento dell’avvocato generale della Corte UE mette in discussione i limiti tra giustizia sportiva e ordinaria, sollevando nuovi dubbi sulle decisioni adottate nei casi di Andrea Agnelli e Arrivabene. La critica ai limiti imposti ai giudici ordinari potrebbe aprire nuovi spiragli, influendo significativamente sul panorama della giustizia sportiva italiana e sui possibili sviluppi dei procedimenti in corso.

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L’avvocato generale della Corte UE critica i limiti imposti ai giudici ordinari sulle sanzioni sportive, aprendo uno spiraglio per Agnelli e Arrivabene. Se confermato dalla sentenza finale, il verdetto potrebbe rivoluzionare i rapporti tra giustizia sportiva e diritto europeo. 🔗 Leggi su Fanpage.it

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