Malsani fenomeni di nepotismo ma l’abuso d’ufficio non è più reato La procura chiede di archiviare l’indagine sulle assunzioni vip per Milano-Cortina

Negli ultimi tempi, il dibattito sul nepotismo e l’abuso d’ufficio ha acceso l’attenzione pubblica. La procura ha richiesto l’archiviazione di un’indagine su assunzioni privilegiate legate alle Olimpiadi Milano-Cortina 2026, sottolineando come l’abuso d’ufficio non sia più reato. Un fenomeno che evidenzia come la corsa ai posti di prestigio possa spesso distorcere le regole e alimentare polemiche sulla trasparenza delle procedure.

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La prima disciplina delle Olimpiadi invernali 2026 fu la corsa ad accaparrarsi un posto di lavoro ben remunerato. “Ogni settimana arrivavano pacchi di curriculum . Politici, non politici, imprenditori, amici, figlio, cugino, chiunque c’aveva qualcuno da portarmi”, ha raccontato ai pm l’ex ad della Fondazione Milano-Cortina, Vincenzo Novari. Al termine delle indagini, sono ben 35 le assunzioni individuate, quelle che avrebbero risposto a “ malsani fenomeni di favoritismo, nepotismo o clientelari “. Eppure, non c’è nessun reato. Il motivo? Perché l’abuso d’ufficio “non è più previsto dalle legge come reato”. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it

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