LA BALIA DI BACON di Maylis Besserie | recensione
La Balía di Bacon di Maylis Besserie, ultima opera della trilogia franco-irlandese pubblicata da Voland, narra con sensibilità e profondità temi di identità e relazioni familiari. La traduzione italiana di Daniele Petruccioli rende accessibile questa coinvolgente storia, che si distingue per la sua intensità emotiva e la raffinatezza dello stile narrativo.

© Nerdpool.it - LA BALIA DI BACON di Maylis Besserie: recensione
La casa editrice Voland ci presenta La balia di Bacon, ultimo capitolo della trilogia franco-irlandese di Maylis Besserie, con la traduzione italiana curata da Daniele Petruccioli. La scrittrice francese cerca di spiegarci da dove il pittore Francis Bacon abbia tratto ispirazione per la sua arte, lasciando che sia proprio la sua amata balia a raccontarci tutta la storia. Trama. Irlanda, 1911. A Connycourt House si presenta l’inglese Jesse Lightfoot, pronta per incominciare il suo lavoro di balia presso la famiglia Bacon, che vanta nobili origini. Tra i vari figli del Capitano, Jesse si affeziona immediatamente al secondogenito Francis, il più sensibile e cagionevole di salute. Nerdpool.it
La balia di Bacon di Maylis Besserie Voland
A cura di Redazione - Maylis Besserie racconta tre geni irlandesi e il loro paese agli inizi del ventesimo secolo in una trilogia che inizia con L’ultimo atto del signor Beckett, prosegue con I Dispersi Amori dedicato a W. lecceprima.it
La balia di Bacon - Le sue pagine, come sempre, associano lavoro di documentazione e invenzione ... ilfoglio.it
La vita selvaggia e sulfurea del pittore Francis Bacon raccontata dalla sua amorevole e vigile balia Jessie. La recensione per la rubrica Terza Pagina. - facebook.com facebook
Il modulo consente di cercare aggiornamenti e video relativi alla notizia pubblicata.