Te la faccio pagare | non è una minaccia è il grido di una donna in trappola

La frase pronunciata dalla moglie, “te la faccio pagare”, non è una minaccia, ma la prova di una condizioni di prostrazione davanti alle violenze quotidiane. Con questa motivazione la Corte d’appello di Perugia ha confermato la condanna a 4 anni e messo per maltrattamenti, nei confronti di un. 🔗 Leggi su Perugiatoday.it

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