Il calcio una questione di fede e dipendenza
A Gabriele Roma, 15 nov – “Che io mi ricordi, ho sempre voluto fare il gangster” diceva Henry Hill, il personaggio interpretato da Ray Liotta, all’inizio del capolavoro di Martin Scorsese Quei bravi ragazzi. “Che io mi ricordi, ho sempre parlato di calcio” ribatterebbe chi scrive in maniera ironica, ma nemmeno troppo. Si rifletteva che, durante le quotidiane telefonate con mio padre ed il mio miglior amico, si discorre sì di tutto, ma l’argomento calcistico in qualche modo alla fine ricorre sempre. L’onnipresenza del pallone. E lo stesso facciamo da qualche anno su queste pagine: ogni tanto mi viene regolarmente da fare il punto sulla situazione del movimento pallonaro italiano ed internazionale. 🔗 Leggi su Ilprimatonazionale.it
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BUONDI CON EMOZIONE ? "Alcuni credono che il calcio sia una questione di vita o di morte. Non sono d’accordo. Il calcio è molto, molto di più". B. Shankly? @anperillo @brunosiciliano7 @SalvioEspo @MassimoCaputi @damore_marco @pisto_gol @C Vai su X
Gascoigne e la battaglia contro la dipendenza dall'alcol: «Mi capita ancora di bere, poi non mi piaccio per alcuni giorni» - L’alcol è sempre stato il più grande nemico di Paul Gascoigne, il centrocampista inglese che in Italia ha indossato la maglia della Lazio dal 1992 al 1995. Segnala ilmessaggero.it
