Il mestiere del fare
È morto Aimo Moroni, manifesto di un’Italia che sa fare le cose per bene. Era toscano, di Pescia, e come tanti della sua generazione arrivò a Milano dopo la guerra. Aprì con la moglie Nadia una trattoria in via Montecuccoli, nel ‘62, quando il boom economico prometteva miracoli a tutti. Loro si accontentarono di fare cucina, quella vera, senza fronzoli ma nemmeno senza ambizione. La stella Michelin arrivò, inevitabile per chi sa il mestiere. Ma Aimo non fu mai uno di quei cuochi moderni, da televisione. Rimase dov’era, davanti ai fornelli, mentre Milano gli cambiava intorno. Trasformò una trattoria in luogo di cultura, con discrezione e tenacia. 🔗 Leggi su Ilgiorno.it
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Matteo Salvini, che di mestiere dovrebbe fare il ministro dei Trasporti, si è presentato al Tg1 di Telemeloni e se n’è uscito con una delle sparate più sciocche, pericolose e anticostituzionali mai pronunciate, persino per i suoi standard. Tenetevi forte. “Chiedere Vai su Facebook
La clamorosa vittoria in Calabria è l’affermazione del buon governo e di chi vuole fare e costruire. I cittadini calabresi, con il proprio voto, hanno detto SÌ alla concretezza e alle infrastrutture, a cominciare dal Ponte sullo Stretto che porterà lavoro in tutta Italia. P - X Vai su X
Il mestiere del fare - Era toscano, di Pescia, e come tanti della sua generazione arrivò a Milano dopo la guerra. Da ilgiorno.it
Enzo Iacchetti: «In politica come Beppe Grillo? Io andrò avanti a fare il mio mestiere. Però sono un essere umano e se mi toccano sul vivo...» - Dopo la sfuriata contro il presidente della Federazione Amici di Israele Eyal Mizrahi in diretta su Cartabianca, Enzo Iacchetti mette alcuni puntini sulle i. Si legge su leggo.it