Perde mani e piedi ma sopravvive alla maratona tra i ghiacci
Tutto intorno si dispiega una coltre bianca a perdita d'occhio. Punti di riferimento andati. Speranze di cavarsela ridotte ad una percentuale risibile. La neve lo inghiotte fino all'altezza dell'ombelico, perché si è appena capovolto con la sua slitta. Per estrarsi da quella situazione mortale si sfila le muffole, resta a mani e piedi scoperti. Fuori fanno 50 gradi sotto zero. Regolare amministrazione per la Yukon Artic Ultra, la maratona estrema che si tiene tra i ghiacci del Canada ogni anno. Solo che per lui - Roberto Zanda da Cagliari, anni 60 - quelli rischiano di essere gli ultimi istanti della sua carriera sulla terra. 🔗 Leggi su Ilgiornale.it
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Anche a ottobre, il bello di un appartamento con balcone è poter uscire per qualche minuto e lasciarsi abbracciare dall’aria fresca del mattino. Una tazza calda tra le mani, lo sguardo che si perde tra le montagne, e il silenzio del lago che arriva da lontano. Pr - facebook.com Vai su Facebook
Perde mani e piedi, ma sopravvive alla maratona tra i ghiacci - L'incredibile storia di Roberto Zanda: nel 2018 alla Yukon Artic Ultra, in Canada, perde l'orientamento e si ritrova solo a 50 gradi sotto zero: "Un altro sarebbe morto" ... Scrive ilgiornale.it