L’invasione cinese dell’auto | Dongfeng sbarca in Italia e sfida l’Europa
C’è un numero che racconta tutto: 116 aziende cinesi, il piĂą grande contingente straniero nella storia del salone automobilistico Iaa Mobility, hanno invaso Monaco di Baviera, presentando veicoli elettrici e ibridi in grado di ridefinire l’equilibrio globale del settore. A sottolinearlo non solo le cifre (un +40% di imprese cinesi presenti rispetto all’anno passato, il 9% di quota di mercato in Europa, vendite di ibride cresciute di nove volte in dodici mesi), ma la sensazione, palpabile tra gli stand, di una nuova egemonia che si staglia all’orizzonte. L’arrivo di Dongfeng in Italia. Ma quello che fino ad ora gli italiani hanno visto è stato un semplice assaggio. 🔗 Leggi su Panorama.it
© Panorama.it - L’invasione cinese dell’auto: Dongfeng sbarca in Italia e sfida l’Europa
In questa notizia si parla di: invasione - cinese
«Il 15% sui farmaci non ci spaventa. Ma rischiamo l’invasione cinese»
Taiwan si prepara: droni stealth e guerra asimmetrica come risposta a un’invasione cinese
Dai robot agli accessori, all’IFA di Berlino si prepara la seconda invasione cinese
Domanda molto appropriata del dissidente cinese @badiucao "Quando la Cina nel prossimo futuro promuoverĂ il blocco di Taiwan come primo passo dell'invasione , ci sarĂ una flottiglia di persone amanti della libertĂ per rompere l'assedio?" - X Vai su X
Torna il Salone dell'Auto, a Torino l'invasione cinese. Sono 17 i brand asiatici. Per Stellantis mini stop a Pomigliano #ANSA - facebook.com Vai su Facebook
La casa cinese divenne un “big player” del mercato automobilistico locale grazie al progetto della ZX berlina “scartato” per il mercato europeo da Psa - L’impresa, con base a Wuhan, fu fondata nel 1955 con il nome di Second Automobile Works, e per alcuni decenni si specializzò nella produzione di veicoli industriali basati sui sovietici Gaz 51. Da gazzetta.it
Auto, la cinese Dongfeng “pronta a produrre 100mila veicoli in Italia”. Chery va in Spagna - La casa automobilistica, una delle “Big Four” dell’industria automotive cinese, avrebbe avviato una trattativa con il governo. Riporta quotidiano.net