Occhi spaccanti è battaglia sul brand I legali di Raoul Bova | Ecco perché Gabriele Picco mente sulla registrazione

Due occhi stilizzati sormontati da sopracciglia marcate, sotto la scritta: «Occhi spaccanti». Un logo che è diventato anche un marchio registrato. La frase, che Raoul Bova aveva pronunciato via WhatsApp all’amante Martina Ceretti, non è più solo una battuta privata che ha fatto il giro di tutti i social ma è ora anche una battaglia commerciale e legale. Se da un lato l’attore romano aveva deciso ad agosto di tutelarsi registrando l’espressione all’Ufficio brevetti, insieme ai suoi legali Anna Maria Bernardini De Pace e David Leggi, per difendersi dalla diffusione incontrollata online, dall’altro c’è chi vuole trasformarla in business. 🔗 Leggi su Open.online

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‘Occhi spaccanti’, marchio registrato. Lo scultore bresciano Gabriele Picco: “Frase iconica, per me è già arte”

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occhi spaccanti 232 battaglia«Occhi spaccanti», è battaglia sul brand. I legali di Raoul Bova: «Ecco perché Gabriele Picco mente sulla registrazione» - Lo scrittore bresciano ha depositato il marchio con la frase simbolo all'ufficio brevetti. Riporta msn.com

occhi spaccanti 232 battaglia“Occhi spaccanti” conteso tra Raoul Bova e chi lo vorrebbe usare per un brand di occhiali: il logo e la disputa legale - "Occhi Spaccanti", la definizione usata in una chat WhatsApp da Raoul Bova con Martina Ceretti, è degenerata in un vero e proprio campo di battaglia ... fanpage.it scrive

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