A Taranto riparte la petroliera con il greggio per Israele ostaggio dell' Usb
"Se non fermerete immediatamente il carico della Sealsalvia, da lunedì mattina faremo ciò che sarà necessario: BLOCCHEREMO TUTTO! Non un litro di carburante entrerà o uscirà dallo stabilimento".  Per cinque giorni la petroliera Sealsalvia è rimasta ostaggio dell’Usb nel porto di Taranto. Era arrivata venerdì scorso per caricare dalla raffineria Eni 30mila tonnellate di greggio destinate all’aviazione militare israeliana. Un gruppo di facinorosi, guidato da alcuni sindacalisti dell’Usb, si è radunato in porto per impedirlo: "Inizia il braccio di ferro con l’Eni, responsabile – dicono – del tradimento della volontà popolare che rifiuta di essere complice del genocidio del popolo palestinese". 🔗 Leggi su Ilfoglio.it
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A Taranto riparte la petroliera con il greggio per Israele ostaggio dell'Usb - La protesta contro Eni finisce con una borsettata di una signora in un occhio di un sindacalista. Riporta ilfoglio.it
Taranto, attesa al porto una petroliera con greggio destinato a Israele. L’Eni: non attraccherà qui - A Taranto era atteso per ieri 24 settembre l'arrivo della petroliera Seasalvia con un carico di 30mila tonnellate di greggio «destinato all’aviazione militare israeliana». Come scrive lagazzettadelmezzogiorno.it