Manfredi Catella e la corruzione che non c’era | Nessuna prova di accordi illeciti
Milano – Non c’è alcuna corruzione che si possa contestare a Manfredi Catella, Ceo di Coima. Gli atti della maxi indagine sull’urbanistica non hanno fatto emergere la sussistenza di alcun accordo in questo senso tra Catella, finito ai domiciliari e poi liberato dai giudici del Riesame e l’architetto componente della commissione paesaggio Alessandro Scandurra. Un decisione con motivazione fotocopia e tutto sommato attesa, semplicemente perchĂ© se non c’è il corruttore non ci può essere il corrotto. Una iniziativa altrettanto fotocopia è giĂ stata annunciata dalla procura, cioè il ricorso alla Cassazione che, in teoria, dovrebbe essere assorbito da quello presentato da Scandurra per il medesimo motivo corrotto-corruttore. 🔗 Leggi su Ilgiorno.it
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La maxi inchiesta di Milano diventa mini. Il tribunale del Riesame esclude anche per Manfredi Catella (Coima) la corruzione nel caso urbanistica. Del grande "sistema" che avrebbe governato il capoluogo lombardo resta ben poco - X Vai su X
Toh che strano, non l'avrei mai detto... Stadio Milano: Catella interessato al progetto, 'abbiamo le perizie su San Siro' Stadio Milano: Catella interessato al progetto, 'abbiamo le perizie su San Siro' Milano, 9 set. (LaPresse) - Anche Manfredi Catella sarebbe inte - facebook.com Vai su Facebook
Manfredi Catella e la corruzione che non c’era: “Nessuna prova di accordi illeciti” - Urbanistica a Milano, per il Ceo di Coima le motivazioni fotocopia del Riesame rispetto a quelle che hanno liberato l’architetto Scandurra. Secondo ilgiorno.it
Urbanistica, i giudici di Milano: «Catella? Nessun patto corruttivo» - L’ordinanza del collegio meneghino sul ceo di Coima, per cui erano stati annullati gli arresti. editorialedomani.it scrive