Hanna Arendt è finita nel Braccobaldo Show

  Hanna. Come ogni domenica, Andrea Malaguti, direttore della Stampa, fa precedere da un distico il suo editoriale in prima pagina: “‘Il suddito ideale di un regime totalitario non è il nazista convinto o il comunista convinto, ma l’individuo per il quale la distinzione tra realtà e finzione non esiste più’ Hanna Arendt (‘Le origini del totalitarismo’ - Einaudi)”. La storica e filosofa si chiamava Hannah, con la “h” finale. Malaguti è recidivo: era incorso nel medesimo infortunio lo scorso 30 marzo, come segnalato in questa rubrica. Per soprammercato, l’indomani Raffaella Romagnolo cerca d’ingraziarselo, sempre sulla Stampa: “Nell’editoriale di ieri il direttore Malaguti ha chiamato in soccorso Hanna Arendt”. 🔗 Leggi su Ilfoglio.it

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Hanna Arendt e "La banalità del male", ieri come oggi

«Hannah Arendt e Mary McCarthy. Pianificavano continuamente di incontrarsi. Cercavano di infittire i momenti da condividere insieme, quelli in cui ciascuna donava qualcosa, ciascuna sentiva l’urgenza di fare qualcosa per l’altra. Pensavano al tempo che avr Vai su Facebook

Hannah Arendt lo disse nel ’48: Israele rischia di diventare una Sparta moderna. Dopo il ’67 temeva la deriva coloniale. Fu accusata di “antisemitismo ebraico”. Oggi il massimo che riusciamo a fare è discutere se 60.000 civili uccisi, bambini compresi, siano o - X Vai su X

Hanna Arendt è finita nel “Braccobaldo Show” - Una virgola tra soggetto e verbo e alcune maiuscole invertite. Come scrive ilfoglio.it