Fare affari con Israele | così le aziende favoriscono genocidio e occupazione

Il 18 settembre 2024 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite approvò una risoluzione che chiedeva a Israele di porre fine alla sua occupazione illegale del Territorio palestinese entro un anno dall’adozione. La risoluzione chiedeva poi agli stati membri delle Nazioni Unite di assumere iniziative concrete per dare seguito al parere della Corte internazionale di giustizia, espresso due mesi prima, tra le quali “impedire a propri cittadini, aziende ed entità sotto la loro giurisdizione di svolgere attività che sostengano o rafforzino l’occupazione israeliana; (.) cessare di importare prodotti provenienti da insediamenti israeliani e interrompere i trasferimenti di armi, munizioni e relativi equipaggiamenti laddove vi siano ragionevoli motivi per sospettare che possano essere usati nel Territorio palestinese occupato; applicare sanzioni, come divieti di viaggio e congelamento di beni, nei confronti di persone ed entità coinvolte nel mantenimento della presenza illegale di Israele nel Territorio”. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it

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