Il dolore di un figlio Distante irraggiungibile | perché non sei un padre?
Cara Caterina, mi chiamo Carlo e ho deciso di scriverti dopo aver seguito la puntata della tua trasmissione sul tema dei genitori-figli e io ho avuto le lacrime agli occhi per tutto il tempo. Vorrei provare a tirare fuori ciò che mi porto dentro da troppi anni. Ho sempre avuto un rapporto difficile con mio padre. Fin da piccolo l’ho visto più come un’ombra che come una presenza: tornava tardi la sera, stanco, con la testa sempre al lavoro. Io lo aspettavo, cercavo uno sguardo, una parola, ma la maggior parte delle volte arrivava solo silenzio. Non ho mai avuto un’infanzia come quella che immaginavo guardando gli altri bambini con i loro padri: niente giochi insieme, niente parole di conforto, niente abbracci. 🔗 Leggi su Quotidiano.net
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Il dolore di un figlio. Distante, irraggiungibile: perché non sei un padre? - Fin da piccolo sei stato un’ombra e non una presenza: è colpa mia, o tua? Come scrive quotidiano.net
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