Sentenza su marito violento che va compreso impugnata dalla procura di Torino
Il giorno dopo la polemica sul linguaggio utilizzato nelle motivazioni di un verdetto in un caso di violenza domestica arrivano due diversi reazioni. Quelli dei pm che hanno deciso di impugnare e quello del sindacato degli avvocati che protesta per una presunta strumentalizzazione. La procura di Torino ha impugnato la sentenza di primo grado del Tribunale che aveva assolto lo scorso giugno un uomo dall’accusa di maltrattamenti all’ex compagna, condannandolo invece a un anno e mezzo per lesioni. La donna era stata massacrata di botte, ma nelle motivazioni i giudici scrivevano che l’uomo andava “compreso”. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it
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Francesca uccisa dal marito a colpi di martello: è arrivata la sentenza dopo l’orrore
Sentenza choc. Il marito la massacra ma niente carcere per lui
Una sentenza assolutoria di un marito in tema di maltrattamenti in famiglia (ma condannato per lesioni personali) scatena un inferno bipartisan, addirittura con richiesta di convocazione dei giudici estensori (due donne su tre) avanti ad una Commissione Parla - X Vai su X
Lucia Regna ha 44 anni, due figli, e la faccia ricostruita con ventuno placche di titanio. L’ex marito nel 2022 le ha fratturato l’orbita con un pugno. Una violenza che le ha ridotto la vista e cambiato la vita.Dopo tre anni di processi, la sentenza: un anno e mezzo Vai su Facebook
Massacrò la ex moglie ma va compreso: le motivazioni shock della sentenza di Torino; Massacra di botte la moglie perché ha un altro, ma non va in cella: Va compreso, sfogo umano; Torino, niente carcere per l'uomo che ha sfigurato l'ex moglie. Il giudice: «Lei ha rotto il matrimonio, minacce e insulti comprensibili». Assolto per i maltrattamenti.
Massacrò la ex moglie ma "va compreso": le motivazioni shock della sentenza di Torino - Fa discutere l'argomentazione della condanna a un anno e sei mesi con la condizionale di un marito violento. rainews.it scrive
Massacrò la ex moglie ma "va compreso", motivazioni shock della sentenza - Fa discutere l'argomentazione della condanna a un anno e sei mesi con la condizionale di un marito violento. Come scrive rainews.it