Quando il colore della pelle diventa crimine | l’America di Trump e la Corte Suprema
Nel 2023 la Corte Suprema americana eliminò i programmi di “affirmative action” che misero fine alla leggera preferenza che le universitĂ concedevano all’ammissione di studenti di gruppi minoritari. I criteri di ammissione non si basavano solo sull’appartenenza a una certa etnia o gruppo razziale ma questi fattori erano anche considerati per cercare di correggere squilibri storici e favorire gruppi svantaggiati. La Corte Suprema decise che l’affirmative action violava i diritti degli studenti bianchi perchĂ© non rispettava il Quattordicesimo Emendamento della Costituzione. Adesso la Corte Suprema ha assestato un altro colpo ai gruppi minoritari decretando che l’amministrazione Trump può continuare le retate di migranti usando i sospetti di razza, etnia, o lingua per le detenzioni che avvengono a Los Angeles. 🔗 Leggi su Ilfogliettone.it
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Il colore del crimine. Intervista a Carlo Lucarelli, narratore dell’inquietudine; Sydney Sweeney in jeans: quando la bellezza diventa un crimine woke; Israele, la Palestina e il razzismo della pelle bianca.
Il colore della pelle è un pessimo indicatore dell’origine genetica di una popolazione - La nostra specie si è evoluta in Africa attraverso una linea continua di specie progenitrici oggi estinte. Si legge su ilfattoquotidiano.it
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