Armani non poteva morire in pace la guerra celebrazionista è una bolgia di chiacchiera tra paradiso e inferno
Sopra tutto, niente pettegolezzi: il defunto ne aveva orrore. Quando la barca dell’amore si infranse contro lo scoglio della vita quotidiana, come reca il biglietto d’addio, il suicida Majakovskij. Contenuto a pagamento - Accedi al sito per abbonarti. 🔗 Leggi su Ilfoglio.it
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Quotidiano Nazionale. Ludovico Einaudi · Experience (Reimagined). Nel cuore di Napoli, tra le botteghe di San Gregorio Armeno, non poteva mancare un omaggio a Giorgio Armani. L’artigiano Genny Di Virgilio ha scolpito in terracotta il volto dello stilista, sco Vai su Facebook
Fondamentalmente sono un "no logo" però con Armani si poteva anche fare un'eccezione. Purtroppo per lui (e per noi) i soldi non gli hanno donato l'immortalità e neanche una Eurolega. #Armani #GiorgioArmani Vai su X
Armani non poteva morire in pace, la guerra celebrazionista è una bolgia di chiacchiera tra paradiso e inferno.
Armani non poteva morire in pace, la guerra celebrazionista è una bolgia di chiacchiera tra paradiso e inferno - Il diritto negato a Re Giorgio, sommerso da un overtourism funebre fatto di eulogie stanche, applausi fuori luogo e biografie collettive. Lo riporta ilfoglio.it